Non è necessario che gli accordi sottoscritti debbano essere di natura “epocale” per essere ricordati o per rendere soddisfatti i lavoratori e i protagonisti del confronto sindacale. Raggiungere un buon accordo a favore del lavoro, dei lavoratori e di coloro che le aziende le vivono e le rappresentano ogni giorno è sempre più difficile, soprattutto in questa fase pandemica che ha pregiudicato inevitabilmente anche il modo di svolgere il confronto sindacale, rendendolo sicuramente più arduo ma mai impossibile. Se il Covid 19 ha privato di armi parecchi combattenti di sicuro non è riuscito però a fermare le lotte sindacali. E quando in una storica azienda come l’Anm, la più grande società concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale nella città di Napoli, dopo tre giorni di confronti serrati tra i vertici aziendali e le Organizzazioni Sindacali, si sottoscrive il 1 dicembre, nell’ambito dell’esame congiunto, un accordo per la salvaguardia occupazionale e salariale dei Lavoratori, non c’è che da essere davvero soddisfatti. E lo si può dire ad alta voce, per gli obiettivi raggiunti, per la situazione non scontata, per il momento difficile che stiamo vivendo, per i risultati portati a casa a favore dei Lavoratori. Ma è sempre bene partire dalla genesi degli accordi quando si raggiungono dei risultati: lo scorso 24 novembre l’Anm ha comunicato la necessità, a partire dal giorno 3 dicembre 2020 e fino al termine del mese, di attivare le procedure di accesso al fondo bilaterale di solidarietà in ragione delle direttive governative e regionali riguardo le limitazioni imposte alla mobilità dalle stesse disposizioni. All’interno della comunicazione è stato inoltre rappresentata la perdita dei ricavi da traffico per circa 2,5 milioni di euro al mese. Inutile dirlo, la decisione dell’Anm è stata fin da subito contestata dalle Organizzazioni Sindacali.
Le perplessità sono state davvero forti: cosicché la Uiltrasporti, insieme a Filt-Cgil e Uglfna, ha da subito manifestato la contrarietà rispetto all’applicazione delle misure di riduzione del servizio in contrasto con il termine delle restrizioni imposte dalle norme, applicabili secondo il Dpcm e l’ordinanza regionale dal 06 novembre al 3 dicembre 2020. Davvero non si comprendeva come questa preannunciata misura di riduzione del servizio aziendale potesse “scavalcare” addirittura i termini previsti da un decreto ministeriale. Una riduzione del servizio sicuramente sproporzionata e che provocherà non pochi problemi agli utenti del servizio di trasporto della nostra città. E nonostante le argomentazioni oggettive poste sul tavolo del confronto, riferite all’inadeguata riduzione del servizio da attuare e alle conseguenze negative che avrebbe inevitabilmente provocato, l’Anm non ha pensato di fermarsi e ha anzi ribadito alle parti sociali l’esigenza di attivare azioni di riduzione dei costi, tenuto conto delle perdite di fatturato generate dal contesto di insieme. Uiltrasporti, Filt-Cgil e Uglfna, nel corso delle riunioni, hanno così più volte messo in guardia l’azienda sulle ripercussioni inevitabili che si registreranno già a partire da domani, 4 dicembre: la riduzione del servizio, infatti, con il probabile alleggerimento delle restrizioni governative e regionali sulla mobilità, determinerà, evidentemente, il sovraffollamento dei mezzi con il mancato rispetto del coefficiente massimo di riempimento del 50%. Di conseguenza si potranno registrare assembramenti alle stazioni e nei mezzi facendo venire meno il principio del distanziamento sociale. Ma le Organizzazioni Sindacali non si sono date per vinte: anzi è in momenti come questi che va dimostrata la tempra e la forza della contrattazione, è in momenti come questi che non bisogna mai gettare la spugna e durante questo confronto hanno operato tenendo ben chiara la missione da compiere, relativamente al termine massimo delle misure da attivare (valide fino al 31 dicembre) e comunque suscettibili di modifiche e di revoca delle stesse, non dimenticando mai la salvaguardia dei livelli salariali e occupazionali dei Lavoratori interinali e, nel contempo, cercando di contenere quanto più possibile la percentuale di riduzione del servizio. Senza la sottoscrizione di questo accordo sindacale, i Lavoratori posti nel Fondo Blaterale di Solidarietà avrebbero subìto una decurtazione della paga di circa il 20%. Con la firma dell’intesa, invece, ai Lavoratori sarà garantita dall’Anm l’anticipazione delle somme che successivamente erogherà il fondo stesso e l’integrazione del 100% della retribuzione. Un risultato davvero importante e sicuramente per niente scontato. E a chi ancora non crede nel duro lavoro di questi tre giorni interminabili è bene ricordare questo: nessun lavoratore perderà nulla, sarà erogata la retribuzione per intero senza nessuna decurtazione salariale. Anche per i lavoratori interinali si è riusciti ad ottenere garanzie riguardo il prosieguo dell’impiego degli stessi da parte dell’Anm. In particolare per le 120 unità ancora in servizio sarà prevista la proroga dei contratti, mentre per le altre 40 unità, con contratto scaduto il 30 novembre 2020, si farà valere l’applicazione della clausola sociale con il nuovo contratto d’appalto, con conseguente sottoscrizione per gli stessi agenti di un nuovo contratto di lavoro somministrato entro il 31 gennaio 2021. Nessuna variazione, inoltre, è stata apportata all’organizzazione del lavoro e pertanto la conferma delle attuali turnazioni per i dipendenti di Anm ha evitato, in un periodo già complesso, lo stravolgimento della propria vita lavorativa.
Senza dubbio avremmo preferito che nessuna riduzione del servizio fosse applicata ma, tenuto conto del contesto operativo, probabilmente si è raggiunto il massimo del risultato possibile, evitando nello specifico ricadute sul personale e arginando una probabile altra piaga nella Regione Campania in aggiunta ai focolai di tensioni sociali già presenti, dovuti a questa crisi economica e occupazionale, figlia dall’emergenza sanitaria. In momenti come questi un risultato del genere assume sicuramente un significato ancora più importante: va sempre ricordato che il lavoro della Uiltrasporti, insieme a Filt-Cgil e Uglfna, è sempre stato svolto a favore dei Lavoratori che si rappresentano.