L’appuntamento è fissato per venerdì 31 maggio a Roma, in Piazza Bocca della Verità, alle ore 9.00.
A scendere in piazza questa volta saranno i lavoratori del contratto pulizie e servizi integrati/multiservizi per protestare contro l’interruzione dei negoziati per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro scaduti dal 2013, da ormai 6 lunghissimi anni. Contratto nazionale non ancora rinnovato, malattie non garantite, permessi cancellati, scatti d’anzianità trascurati e nessuna garanzia per i lavoratori nei cambi d’appalto. La Uiltrasporti insieme agli altri sindacati di categoria, Cgil e Cisl, hanno così indetto una giornata di sciopero nazionale per l’intero turno di lavoro, dopo la giornata di mobilitazione dello scorso 31 marzo, durante la quale si decise di dare sostegno alle rivendicazioni dei lavoratori di questo comparto così difficile. Sono sei anni che ormai il contratto è scaduto, sono 72 mesi che circa 600.000 lavoratori e lavoratrici di questo settore rivendicano la loro dignità, senza essere mai ascoltati, senza considerare che le loro mansioni sono essenziali per la vita di tutti i giorni, lavoratori che si occupano di pulizie civili ed industriali, nelle scuole, negli ospedali, in pubblici esercizi, nella ristorazione collettiva, in agenzie di viaggio, in tribunali, uffici, banche, poste, caserme, tutti settori diversi che hanno un unico denominatore comune: un contratto scaduto.
I nodi non sciolti della trattativa restano sempre gli stessi: il trattamento economico della malattia, il salario, il cambio di appalto, la normativa sui nuovi assunti. Vani sono stati gli avanzamenti fatti nei lunghi mesi di confronto delle parti e il mancato rinnovo del contratto ha avuto inevitabili ricadute negative sulle condizioni di lavoro dei dipendenti. Impossibile pensare che, a distanza di anni, ancora si pensi a fare solo profitto in questo settore e ad avanzare pretese inaccettabili mirate ad abbattere unicamente il costo del lavoro. Lavoratori che scenderanno in piazza per rivendicare un salario dignitoso, tutele contro la precarietà, lavoratori che chiederanno regole certe, legalità, trasparenza. Lavoratori che si reputano dimenticati, relegati nell’angolino e che invece hanno bisogno di difendere i loro diritti, la loro professionalità, il loro lavoro. La manifestazione unitaria e nazionale del prossimo 31 maggio sarà il momento giusto per rivendicare quei diritti che spettano a tutti i dipendenti di questo comparto, per ridare voce al lavoro e chiedere dignità e rispetto. La Uiltrasporti, e non poteva essere altrimenti, ci sarà.