Non vi parlerò di finanziare un mutuo per l’acquisto di una casa, tanto meno di un’azienda, ma di come si finanzia la morte. Quando si dava la morte per evitare la propria, si combatteva solo dopo aver riempito i granai. Anche nel Medioevo la semina ed il raccolto determinavano un sensibile calo di presenze di belligeranti nelle opposte schiere. I guai sono iniziati quando non la sopravvivenza era motivo di strage, non la necessità di difendere la vita, ma la voglia di sopraffare per accumulare ricchezze. Non importa come, l’importante è farlo a discapito degli altri. E quando la cifra diventa enorme si investe finanziando la morte. Si prestano soldi a chi vuol distruggere gli equilibri esistenti e sostituirli con altri, il capitale e gli interessi vengono garantiti predando i beni dei vinti, depauperando le risorse, rapinando gli averi. Chi finanzia vince sempre, i soldi si accumulano in modo da sollevare i possessori al di sopra del bene e del male, affrancati da tutte quelle regole laico- religiose- morali che governano tutti gli altri e che hanno di fatto codificato.
Questo comportamento ha dell’irrazionale e un detto popolare, a mio avviso, dà il senso più di decine di testi psicoanalitici: “comandare è meglio che fottere”. In verità credo che a determinare gli eventi e perciò il destino altrui faccia sentire i “possessori” grandi potenti. Simili agli dei. Come fece la Germania dell’imbianchino a finanziare il riarmo dopo la batosta della prima guerra mondiale? Chi prestò il capitale, con quale moneta viene ripagato? Ma con loro, quale altra valuta non perde mai valore se non il vecchio e buon metallo giallo? Dove presero l’oro i nazisti? Depredando tutte le riserve auree dei paesi occupati, dalle bocche dei sei milioni di ebrei, da tutti quegli uomini che furono gasati e sterminati. Dire dalle loro bocche può sembrare esagerato, invece no, milioni di protesi d’oro furono estirpate prima della cremazione e poi fuse in lingotti con l’aquila nazista stampata sopra. Sarebbe bello sapere a chi sono andate le rate del prestito, certo è che dal 1940 al 1945 REICHSBANK ha inviato in Svizzera circa due miliardi di franchi in oro, circa trecento milioni in banche commerciali, il resto al BNS. Nello stesso periodo ci sono stati 537 milioni di franchi oro tra la BNS ed il Banco de Portugal, 185 milioni alla Spagna, 102 milioni alla Romania; chi ha finanziato la seconda guerra mondiale? Ai giorni nostri tutto è cambiato, si aggrediscono i pozzi petroliferi e così si finanzia con l’oro nero, il petrolio. Quante tonnellate di petrolio sono state vendute dall’ISIS grazie a compiacenti compratori- finanziatori? Il Califfato delle nere bandiere, nere di petrolio. Ma c’è un modo più sottile per finanziare le aspirazioni territoriali.
Si comprano i continenti, si depauperano, si costringe la popolazione a migrazioni bibliche mettendo di fatto sotto pressione i concorrenti economici e commerciali. Non ci credete? Domandatelo agli Africani, chiedete cosa hanno fatto i cinesi a sud del deserto, guardate l’Europa e traetene le conclusioni, c’è solo da sperare di non finire nelle mani di una multinazionale capitale cino -russo -americano, loro vogliono un mondo tripolare non quadri centrici, l’Europa non è prevista nei loro piani, fermo poi scannarsi tra di loro finché non ne resti uno solo. Vi ricordano qualcosa le Repubbliche Marinare? Pisa distrusse Amalfi, Genova abbatté Pisa, Venezia vinse su Genova ed ebbe il monopolio dei commerci per secoli. Intanto il celeste impero compra il debito U.S.A ed invade dal punto di vista demografico l’estremo oriente russo. Chi finanzia tutto questo? Perché pensare a tutto questo, la Pasqua è trascorsa e la pace dell’anima sopraggiunta grazie alla speranza della Resurrezione ci ha indotto anche a coccolare lo stomaco e titillare il palato con il sacrificio degli agnelli. Chissà quando, per nostra cecità, pagheremo gli interessi dei prestiti altrui, noi europei mangeremo ancora l’agnello a Pasqua, magari sarà sostituito dalle tagliatelle cinesi.
Vi saluto e sono L’autoferroagricolo!