Laici e riformisti, così ci definiamo noi, donne ed uomini della UIL, laici perchè non condizionabili da nessun indirizzo precostituito e per questo liberi di poter agire nel modo più opportuno utile agli interessi del mondo che si rappresenta, riformisti perchè alla continua ricerca di migliorare le cose.
Una premessa utile per esprimere un concetto, ossia chi si avvicina alla UIL tende a questo, chi vi rimane è convinto di questo. Ma il riformismo può essere lo strumento per la ricerca di nuove soluzioni per migliorare gli altri solo se si inizia a migliorare se stessi. Il segnale lanciato nella IX Conferenza di Organizzazione della UIL va in questa direzione anche se, bisogna dirlo, noi della Uiltrasporti Campania abbiamo anticipato i tempi da qualche anno.
Infatti nell’ultimo periodo abbiamo fatto scelte radicali e coraggiose, abbiamo rinunciato con dolore a chi non condivideva il nostro progetto ed abbiamo investito su forze nuove pensando sopratutto al futuro della nostra organizzazione. Volti nuovi, donne ed uomini, che, uniti alle indiscusse capacità di tutti i nostri dirigenti, RSU ed RSA, hanno contribuito alla ulteriore crescita della nostra Organizzazione. Basta vedere i numeri e raffrontarli a quelli degli anni precedenti confortandosi soprattutto perchè, a differenza di altri, i nostri iscritti aumentano.
Abbiamo ritenuto necessario rafforzare il coordinamento pari opportunità, perchè il sindacato non deve mai dimenticare di dare precedenza ai più deboli, a coloro, che appunto, hanno meno opportunità, per questo bisogna dare atto al meraviglioso entusiasmo delle nostre Donne che hanno saputo dar vita ad una serie di progetti di altissimo profilo.
Abbiamo adeguato il nostro Giornale mensile “Articolo 16” ai tempi attuali, dopo otto magnifici anni di cartaceo, attraverso i quali Articolo 16 è diventato lo strumento di comunicazione tra la UILTrasporti ed i Lavoratori, non solo iscritti, del mondo dei trasporti, decidiamo di passare all’edizione digitale, con lo scopo di migliorare e velocizzare la comunicazione, necessità ineludibile per non rimanere indietro.
Ci stiamo attrezzando per costruire un’applicazione da scaricare sugli smartphone, per raggiungere immediatamente con notifiche tutti i nostri iscritti; in questo modo vorremmo aprire un luogo di discussione digitale sempre accessibile dove la voce e l’opinione dell’iscritto diventa, finalmente, fondamentale per decidere la rotta da seguire su cui indirizzare l’organizzazione.
Riformare significa cambiare, e cambiare è diventato necessario da quando il mondo che gira attorno a noi cambia così velocemente. Abbiamo assolutamente bisogno di quel salto culturale che inizi a farci adeguare con i tempi attuali, dobbiamo abbandonare le liturgie sindacali ed iniziare a parlare una lingua diversa in mezzo alla gente, il modo di comunicare senza palcoscenici, così come è avvenuto nella Conferenza di Organizzazione, è lo strumento che tutti i sindacalisti della UIL dovrebbero utilizzare, dovremmo imparare a parlare meno dicendo di più, perchè le parole dicono quello che vorremmo essere ma i fatti raccontano chi siamo. Cambiare insomma, come dice Barbagallo, prima che ci cambino gli altri.