Appena terminata l’ultima puntata in tv sui Medici, la nobile famiglia fiorentina protagonista tra gli altri del nostro rinascimento. Ottimi i costumi la coreografia, buoni gli attori ma quel che colpisce è altro, la lotta per il potere. Detta così è semplice in realtà bisogna chiedersi cosa è il potere? Il potere è l’affermazione di un’idea, per meglio dire l’applicazione nel quotidiano di un visione del mondo e della vita, non solo per chi la visione o se preferite l’idea ce l’ha, ma anche per gli altri. Solo facendo uniformare gli ”altri” al modello proposto si può affermare di avere potere. La mia e la tua idea propongono modelli diversi, ed ecco che si scontrano, quella delle due con più proseliti eserciterà il libero arbitrio su altri anche su chi la vede in modo diverso, questo è il ”potere”. Riflettendo su questo Xavier continua a guardare la tv, trasmettono la grande maratona notturna sull’elezione del quarantacinquesimo presidente U.S.A, un fatto di stringente attualità, come perderlo? ancora è presto per sapere chi l’avrà vinta nell’attesa di dati certi le emittenti mandano in onda ampi servizi sulla campagna elettorale appena chiusa. Si vedono i due candidati insultarsi di santa ragione, ma al di là delle accuse, degli insulti più o meno pesanti, più o meno volgari, entrambi si sforzano di far prevalere la propria idea, ognuno la sua visione per esercitare il potere. Xavier si accorge che ormai non è più interessato a sapere chi vince, è rimasto affascinato dal “meccanismo” portato avanti in modo diverso a seconda del periodo storico. Con pugnali o con parole, il modo per raggiungere lo scopo è sempre lo stesso, sopraffare chi non ha la tua visione. Fin dai tempi più antichi, almeno da quando esiste l’uomo questo è avvenuto. Xavier sa che certezze storiche si hanno solo da quando fu inventata la scrittura, ma non è difficile immaginare che succedesse anche prima di questa stupenda invenzione. Numerosissimi episodi per l’esercizio del potere sono riportati negli annali dell’umanità negli ultimi cinquanta secoli, a Xavier gliene viene in mente qualcuno, l’assassinio di Giulio Cesare ad esempio, Bruto e Cassio si sentivano i difensori della tradizione romana, erano fermamente convinti che Cesare volesse cancellare quella repubblica ch’era la loro visione del mondo. Altro episodio forse meno famoso ma egualmente esplicativo, la lotta dell’imperatore Federico II con il papato. Con ben tre papi l’imperatore dovette battagliare nel tentativo di costruire un vero impero romano-germanico che si rifacesse ai fasti dell’Urbe e della pax romana, la croce e la spada in equilibrio perfetto per il benessere del mondo. Dovette soccombere Federico, lui portava solo la spada, il Papa oltre a questa portava anche la croce, ed un delle due ‘’visioni’‘ è dovuta essere sopraffatta. In tempi più recenti ricordava Xavier i numerosi conflitti coloniali le infinite guerre culminate con la grande guerra e con la seconda guerra mondiale. Negli ultimi tempi movimenti di liberazione, millantati Califfati cercano di imporre la loro ‘’ visione’‘. Fortunatamente la scalata alla Casa Bianca non si fa a schioppettate, ma il ” meccanismo” non cambia, non la bontà delle proposte vince, fa trionfare l’annullamento dell’avversario, il trionfo del senso di rivalsa. Non importa se uno dei due contendenti viene eliminato fisicamente come si faceva un tempo, oppure lo si discredita come si usa adesso, non conta se son dardi o parole il marchingegno è sempre identico, la guerra tra bande. Ricchi premi al vincitore che non sarà logorato esercitando il potere, ma che a sua volta verrà eliminato quando un’altra ” idea’‘ con più forza e più seguaci sopraffarà’ il ” suo ” potere. Un’altra banda! Nell’ultima democratica ”ordalia’‘ in terra Americana ha vinto la banda TRUMP.
Vi saluto e sono L’AUTOFERROAGRICOLO!