Per tutti i contribuenti è disponibile da Aprile il 730 precompilato. Gli interessati possono accedere con il proprio pin all’area riservata del sito dell’Agenzia dell’Entrate e visualizzarne il contenuto. Secondo i dati del Ministero dell’Economia, nel 2015 circa 12 milioni di contribuenti si sono avvalsi di questo strumento. La principale comodità riscontrata nella dichiarazione online è la raccolta a monte di alcuni dati, come le informazioni reddituali contenute nella Certificazione Unica rilasciata dai sostituti d’imposta, le spese sanitarie e relativi rimborsi, gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi, i contributi previdenziali, i contributi versati per i lavoratori domestici, ma anche i bonifici effettuati nell’anno 2015 per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico. Oltre a ciò, saranno riportati nel modello precompilato 2016 anche alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili). Accertato che non ci sia alcun bisogno di correggere o integrare i dati contenuti nel modello precompilato dall’Agenzia, il contribuente può accettare il 730 senza modifiche ed inviarlo direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate, indicando i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio e la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef. Se, invece, alcuni dei dati riportati nel 730 precompilato risultano non corretti o incompleti, al contribuente è riconosciuta la facoltà di modificare online direttamente la dichiarazione, per poi procedere all’invio telematico con le proprie credenziali. Ad avvenuto invio, nella stessa sezione del sito dell’Agenzia, viene messa a disposizione del contribuente la ricevuta di avvenuta presentazione. In alternativa alla presentazione diretta tramite il sito internet, il modello 730 precompilato può essere presentato anche da un CAF o da un professionista abilitato previa consegna da parte del contribuente di un’apposita delega per l’accesso al proprio modello 730 pre-compilato. A tal riguardo è opportuno ricordare ai lettori che la copia dei documenti riguardanti la dichiarazione deve essere consegnata al CAF o al professionista chiamato alla trasmissione del 730, mentre il contribuente conserva la documentazione in originale fino al 31 dicembre 2020, termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate può richiederli per le verifiche del caso.
Francesco Di Palma