Folle ingestibili di vacanzieri, turisti allo sbando, numerosi spazi ristretti a causa dei cantieri, ingressi invisibili, pochi infopoint e panchine insufficienti. Questo è lo scenario presentatosi al porto di Napoli per il ponte del 2 giugno nel 1° weekend del mese.
Il Molo Beverello è sembrato letteralmente esplodere sotto l’ingente afflusso di persone presenti in città per godere del primo caldo estivo. Anche la viabilità ha registrato un’enorme falla, soprattutto per i taxisti che, costretti a lunghi percorsi per entrare ed uscire dallo scalo, chiedono da tempo di poter accedere direttamente dall’area della Stazione Marittima al Molo Beverello; percorso oggi chiuso da una sbarra e consentito solo a pochi mezzi autorizzati. Non sono mancate le proteste e nemmeno le reciproche accuse tra i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale, Ente di governo del Porto, e gli armatori, con il solito “ping pong” delle responsabilità a cui purtroppo da tempo noi cittadini siamo abituati ad assistere.
Dopo un primo momento di caos, deliri e accuse si è cercato di correre ai ripari.
È stato infatti convocato un vertice d’urgenza tra Autorità di Sistema Portuale, Capitaneria di Porto e Compagnie di navigazione che operano al Molo Beverello. Questi i temi su cui si è discusso e le relative misure che si è deciso di intraprendere:
- le scarse indicazioni ai gate saranno sostituite dall’Autority con strutture nuove e più visibili; le Compagnie di Navigazione, invece, si impegnano ad installare più cartelloni mobili su ruote e monitor informativi. Sono stati, altresì, previsti percorsi dedicati a persone non vedenti e ipovedenti;
- per porre rimedio alla chiusura quasi permanente dell’infopoint del Beverello, l’Autorità di Sistema si è impegnata a richiamare il gestore.
Al tavolo di discussione sono state affrontate ulteriori problematiche per le quali non è stato possibile rinvenire soluzioni immediate, quali ad esempio la viabilità per la quale non si è parlato di accesso diretto al Molo per i taxisti e la mancanza di spazi idonei per l’accoglienza di una tale affluenza di visitatori; purtroppo a rendere la situazione alquanto complessa è la presenza in area portuale di molteplici cantieri aperti che, prima dei prossimi 12 mesi, non volgeranno al termine. La riunione, tenutasi la scorsa settimana, si è conclusa con l’invito dei vertici dell’AdSP affinché tutti i soggetti coinvolti mettano in campo ogni sforzo possibile per migliorare i servizi di accoglienza turistica del Molo Beverello. Ma basteranno queste soluzioni intraprese? Sinceramente la città e non solo il suo Porto, in quest’ultimo periodo di ripresa economica post pandemica, sta mostrando molteplici falle. Appare innegabile che la città sembri essere finita in una sorta di “over booking” per l’eccessiva richiesta turistica che sembra non essere pronta a fronteggiare. Un problema attuale se si pensa che, secondo i dati di Confesercenti, Napoli dovrà accogliere per l’estate 2022 circa 12 milioni di turisti.
Un numero questo impressionante che se da una parte è indice di quanto la nostra città piaccia sempre di più, dall’altra mette in evidenza la mancanza di servizi adeguati ed efficienti soprattutto nel settore del trasporto pubblico. Non si può e non si deve dimenticare, infatti, quanto accaduto durante le scorse festività pasquali con l’interruzione del servizio di treni e delle funicolari. Napoli definita ormai capitale del turismo nei numeri e nella domanda non può essere considerata tale nei servizi che, purtroppo, continuano a non brillare. Speriamo allora che questi ennesimi episodi di disordine pubblico ed il clamore mediatico che ne è scaturito rappresentino per la nostra Amministrazione cittadina e per tutti i soggetti coinvolti uno stimolo a migliorare la qualità dei servizi divenuti, ormai, disservizi che incrinano la splendida immagine da cartolina della nostra città e fanno fare i conti con una realtà ben diversa da quella immaginata per una città europea come Napoli.