Il travagliato rinnovo del CCNL dei servizi ambientali, dopo lo sciopero nazionale dell’8 novembre 2021 che ha registrato un’altissima partecipazione dei lavoratori anche sui nostri territori, ha avuto sviluppi positivi che il 9 dicembre dello scorso anno hanno consentito ai Sindacati ed alle associazioni delle imprese di sottoscrivere un accordo per la riprese delle trattative.
Il primo effetto dell’accordo sarà visibile in busta paga con le retribuzioni di gennaio, quando a ciascun lavoratore in forza alla data del 9 dicembre 2021 sarà pagata la prima tranche dell’Una Tantum a copertura del mancato rinnovo del CCNL. La seconda tranche, di importo pari alla prima, sarà corrisposta dalle imprese con la retribuzione del prossimo mese di aprile. L’importo dell’Una Tantum, da cui va sottratto l’ECE percepito nei mesi immediatamente successiva alla scadenza dei Ccnl, sono riportati nella seguente tabella:
L’intesa ha riguardato anche alcuni aspetti normativi legati a salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, alla determinazione del periodo di comporto di malattia, alla formazione dei lavoratori, all’apprendistato e ai contratti a tempo determinato, alla tutela delle persone portatrici di handicap, alla tutela della maternità e della paternità (congedi parentali), alla gestione delle inidoneità sopravvenute. Definito il percorso che dovrebbe portare al definitivo rinnovo del CCNL entro il prossimo 15 febbraio.
Si tratta di un’intesa che, dopo mesi di scioperi e spaccature, restituisce concretezza alla possibilità di rinnovare il contratto centrando un altro obiettivo storico della UilTrasporti e degli altri sindacati del comparto, il superamento dei due CCNL Utilitalia e Assoambiente con la sottoscrizione del Contratto unico di settore.
Non sarà un’impresa semplice. Le materie da discutere sono ancora tante, alcune molto complesse. Dall’inquadramento del personale alle relazioni industriali, devono essere accorciate distanze tra le parti che fino a poche settimane fa sembravano incolmabili. La UilTrasporti, insieme agli altri Sindacati di categoria, in trattativa porterà una certezza: la forza e la passione che i lavoratori hanno messo in campo durante lo sciopero nazionale dell’8 novembre.
La stessa forza e la stessa passione con cui hanno dato un chiaro mandato alle Segreterie nazionali. Sottoscrivere un Contratto che resti patrimonio di tutele e diritti per tutti i lavoratori dei servizi ambientali.