Le capitali della cultura 2021 e 2022 si incontrano sull’isola dal 17 al 19 dicembre con dibattiti, laboratori e mercatini del chilometro zero con Coldiretti e Campagna Amica. Grandi protagonisti il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop, il Consorzio della Ricotta di Bufala Dop, il Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop e il Consorzio del Prosciutto di Parma Dop
PROCIDA – “Gemellate” nel segno del gusto, le Capitali italiane della Cultura 2021 e 2022 si incontrano dal 17 al 19 dicembre per l’evento “Il cibo è cultura” che – sull’asse Parma / Procida – esalta il lavoro condiviso, la sostenibilità dei sensi e una visione ecosostenibile delle produzioni agro-alimentari, in linea con la lunga tradizione dell’enogastronomia italiana. Tre giorni di riflessioni, laboratori e mercatini del chilometro zero con Coldiretti Campania e Osservatorio Dieta Mediterranea. In una tavola rotonda in programma venerdì 17 dicembre alle ore 16.00 a Marina Grande, i sindaci di Procida e Parma, Dino Ambrosino e Federico Pizzarotti, sottolineeranno l’importanza dell’enogastronomia nei processi di sviluppo culturale delle due città. Interverranno anche il direttore di “Procida 2022” Agostino Riitano, il vicepresidente nazionale Coldiretti Gennarino Masiello, il presidente dell’Osservatorio Dieta Mediterranea, Vito Amendolara, gli assessori alla Cultura Michele Guerra e al Turismo Cristiano Casa (Comune di Parma), gli assessori al Turismo Leonardo Costagliola e alla Cultura Michele Assante del Leccese (Comune di Procida). A Procida saranno presenti alcune eccellenze alimentari del “made in Italy”, il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop, il Consorzio della Ricotta di Bufala Dop, il Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop e il Consorzio del Prosciutto di Parma Dop.
Sabato pomeriggio alle ore 16.30 l’Osservatorio Dieta Mediterranea, l’Ordine nazionale dei Biologi e l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, in collaborazione con Coldiretti, annunceranno un programma pluriennale di educazione alimentare con il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’isola. “L’OMS e la FAO considerano la Dieta Mediterranea il miglior modello alimentare sostenibile al mondo – anticipa Vito Amendolara -, “formeremo i docenti e coinvolgeremo le famiglie attraverso la conoscenza e la consapevolezza acquisita dagli alunni. L’obiettivo finale è fare dello stile di vita e del modello alimentare insito nella dieta mediterranea una materia di studio per un solido investimento sul futuro”.
“Il tema della Food Justice – spiega il direttore di “Procida 2022” Agostino Riitano – sarà centrale nel programma del nostro anno da Capitale, ispirando alcuni progetti, come CompraSud e Nutrice, che vedrà gli isolani accompagnare i ‘cittadini temporanei’ in percorsi alla ricerca di un’esperienza ‘intima’ del processo alimentare, restituendo una rinnovata coscienza dei sapori e della relazione tra uomo e ambiente. In generale il filone della sostenibilità ambientale che è tra gli assi strategici dell’intero dossier”. “Siamo orgogliosi del messaggio che parte da Procida, dalla Campania, che mette al centro il valore culturale del cibo – sottolinea Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale Coldiretti – la sfida che abbiamo lanciato è portare questo concetto nelle filiere agroalimentari, contrastando l’italian sounding, vero e proprio furto d’identità. Il nostro patrimonio culturale è strettamente correlato alle tre F del made in Italy: fashion, furniture, food. Il cibo, per questa ragione, è un presidio ambientale, paesaggistico, sociale, culturale del territorio. Noi crediamo in un modello che si fonda su tre concetti fondamentali che accompagnano il cibo: tracciabilità, distintività, biodiversità. Conoscere l’origine del cibo, valorizzare la storia di un territorio, contrastare l’omologazione alimentare, sono le scelte necessarie per evitare che l’Italia perda la sua anima”. “Per Procida non può che essere motivo di profonda soddisfazione ospitare, nel corso di un evento che suggella l’amicizia con Parma, una serie di iniziative di così ampio spessore sul tema delle identità enogastronomiche e delle eccellenze del territorio, oggi più che mai fondamentale anche nell’ottica della valorizzazione della destinazione”, sottolinea Leonardo Costagliola, assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Procida. Nel corso della tre giorni, impreziosita da degustazioni gastronomiche e percorsi di acquisto consapevole con Campagna Amica, ci saranno dimostrazioni del taglio ad arte della forma del Parmigiano Reggiano, di ‘filatura e strozzatura’ della Mozzarella di Bufala Campana (con distribuzione del fumetto ‘Lina la bufalina’ ai bimbi di Procida) e affettatura del Prosciutto di Parma.
Guglielmo Taliercio