Una premessa, uno dei primi insegnamenti ai giovani giornalisti è quello di scrivere sempre in terza persona ma, siccome non sono più giovane e la storia che sto per descrivervi mi interessa personalmente, farò un’eccezione alla regola.
Il 28 gennaio scorso ho compiuto 10 anni nella funzione di segretario generale della Uiltrasporti Campania, un lungo periodo pieno di soddisfazioni e difficoltà che tenterò di sintetizzare in questo breve articolo utilizzando una metafora a me molto cara, un viaggio in mare. In verità su quella nave ero già imbarcato da diversi anni ed ho avuto modo di osservare da vicino le difficoltà che dall’inizio del 2010 si sommavano sempre di più. La sensazione di essere fuori rotta in un mare tempestoso si faceva sempre più largo nei miei pensieri, ed è proprio in quel periodo che elaborai una strategia di recupero, giammai fossi arrivato al timone. Poi successe. Nel 2015 infatti, a seguito delle dimissioni del segretario generale dell’epoca, fui eletto all’unanimità comandante della nostra nave e mi ritrovai alla guida, in un mare tempestoso e con qualche vela rotta. All’epoca ero uno dei più giovani in segreteria e farmi accettare dagli altri ma soprattutto far accettare la politica che proponevo, che si basava su due punti fondamentali ossia rinnovamento e comunicazione, non fu una passeggiata di salute. La virata fu decisa e dirompente, provocando non pochi scossoni a bordo, ma nella mia mente c’era un unico pensiero, riportare la nave in un porto sicuro attraverso la giusta rotta.
Ed allora iniziai a rivedere tutti gli accordi con i nostri fornitori, che nel tempo avevano stratificato condizioni economiche per noi non più sostenibili; lo facemmo rivedendo tutti i contratti al ribasso con un’operazione che ritenevo difficoltosa ma che poi non si rivelò tale, evidentemente le ditte a cui ci rivolgevamo erano consapevoli di essere andate oltre. Poi toccò a coloro che in qualche modo osservavo da anni dividendoli in due categorie, quelli che remavano contro e quelli che non remavano affatto. E questa fu una battaglia molto difficile, perché, quando ti scontri con gli interessi personali, anche se lo fai per l’interesse dell’Organizzazione, la questione diventa delicata ed alcune volte pericolosa, specialmente quando dietro a quelle persone si celano personaggi politici, o meglio, controfigure di personaggi politici che manovrano affinché ai vertici dell’Organizzazione ci sia una persona da loro condizionabile sapendo che io non lo sono mai stato. Ed ecco allora che partono articoli di giornali e lettere anonime che gridano allo scandalo accusando il sottoscritto e l’Organizzazione di spreco e cattivo utilizzo delle risorse. Fortunatamente l’antidoto alle menzogne è la verità, verità che spazzò immediatamente via il fango che tentarono di versarci addosso. Ma proprio quando credevamo di aver superato la tempesta, ecco che all’orizzonte intravedemmo un altro uragano avvicinarsi. Una cartella esattoriale di circa 80.000 euro per debiti non pagati all’Inps. Ciò in conseguenza al fatto che il commercialista dell’epoca, pur incassando il dovuto dall’Organizzazione, non pagava i contributi all’Inps falsificando, in alcuni casi, anche le ricevute. Ricordo che denunciai immediatamente alla guardia di Finanza l’accaduto ma purtroppo, essendo passati i tempi di trascrizione, non potemmo più rivalerci su quel truffatore e ci toccò pagare quel debito enorme che pesava sulle nostre già esigue economie. Fortunatamente trovammo un altro commercialista, un professionista che ancora oggi ci accompagna, che riuscì attraverso un’operazione di rottamazione a ridurre il debito e a ratealizzarlo. Finalmente la nave non rollava più ed il mare iniziò a calmarsi. Così arrivò il 2018 con il congresso di Castellammare, uno dei più belli che ricordi, là si costruì la nuova squadra e fu quel giorno che diventai il più anziano in segreteria, segno che l’opera di rinnovamento iniziava a dare i suoi frutti.
Da quel momento cominciammo a disegnare la Uiltrasporti che desideravamo, un’Organizzazione smart con un ottimo livello di comunicazione attraverso il rinvigorimento del nostro House Organ, Articolo 16, che mise in comunicazione il nostro mondo interno per interagire meglio e più velocemente con quello esterno. Decidemmo infatti di passare al giornale online poiché quello mensile non rispondeva all’esigenza di immediatezza di cui aveva bisogno il nostro settore, ci inventammo una nostra App, e forse fummo i primi nell’intero panorama nazionale, per interagire con i nostri iscritti h24 per 365 giorni, e diventammo attivi su tutti i social per comunicare con quante più persone possibile. Decidemmo di ridare linfa al Coordinamento Pari Opportunità coinvolgendo non solo le donne ma anche gli uomini poiché la nostra visione ci portava a pensare che le discriminazioni non erano soltanto di genere ma anche geografiche (basti pensare alle differenze tra l’entroterra e la fascia costiera anche nella nostra regione) ed anche generazionali, poiché anche lì esiste una differenza, soprattutto economica, tra gli stessi nostri iscritti e a fronte di ciò abbiamo fatto innumerevoli iniziative nel segno delle 3G appunto, Genere, Geografiche e Generazionali, tra cui il “Camper del CPO” che ha girato nelle piazze più importanti della nostra regione per sentire la voce delle Persone, anche quelle non iscritte al Sindacato.
Ma tutte le nostre attività si sono rivolte ad un maggior coinvolgimento dei giovani ed i risultati non si sono fatti attendere, sempre di più sono infatti i ragazzi che frequentano la nostra sede che portano non solo entusiasmo ma anche nuove idee che ben ci fanno sperare nel futuro, soprattutto adesso che avendo ritrovato uno spirito di collaborazione vera con la segreteria nazionale già da qualche tempo, possiamo coinvolgerli nelle numerose iniziative che ci propongono da Roma e grazie alle quali abbiamo il piacere di osservare le capacità dei nostri giovani conterranei che fanno fare una bella figura alla nostra Uiltrasporti Campania.
Adesso la nave va che è un piacere, il numero di iscritti continua a salire e le nostre economie non sono più esigue. Finalmente possiamo concederci il lusso di fare anche dei lavori di ammodernamento della sede ed iniziamo ad aprire anche nuove strutture nella nostra regione. La squadra operativa, gli RSA, gli RSU, i dipartimentisti, i segretari, continua nella sua crescita politica e culturale dandomi così la possibilità di riposarmi ogni tanto, lasciando il timone al mio secondo, per fumarmi un sigaro sdraiato nel pozzetto di poppa. E così arriva il 2022, un altro bellissimo congresso, sempre a Castellammare di Stabia, sempre rieletto all’unanimità, con la consapevolezza che quelle sarebbero state le mie ultime miglia verso l’approdo e fu proprio per questa ragione che volli proporre un Comandante in seconda, un segretario generale aggiunto, pronto a sostituirmi laddove ce ne fosse stato bisogno. Mai scelta fu più profetica, ahimè. Infatti nel secondo semestre del 2023 fui costretto a lasciare la coperta per un problema di salute ma, nelle mie spiacevoli vicissitudini, uno dei pochi pensieri che mi rallegrava era quello di aver lasciato la nostra nave in mani sicure, un ottimo vice che doveva governare una grande squadra che lo avrebbe sorretto ed aiutato in qualsiasi difficoltà potesse presentarsi. Poi, trascorso un po’ di tempo e con qualche sofferenza in meno, sono tornato al timone e già intravedo in lontananza il segnale del porto, le acque sicure che all’inizio del viaggio mi auspicavo di trovare. Ce l’ho quasi fatta e a breve sbarcherò. Non sarà facile, chi naviga da molti anni ogni volta che scende viene colto dal “mal di terra”, guarderò in avanti e mi girerà sicuramente la testa ma poi la volterò ed i miei occhi incroceranno in tutta la sua bellezza quella stupenda nave, con tutte le vele sane, con un bellissimo equipaggio e con una grande bandiera azzurra sul pennone con la scritta Uiltrasporti Campania ed allora respirerò a fondo pensando al viaggio che è durato 10 anni, consapevole che quei 10 anni sono stati i più belli della mia vita e per un attimo mi fermerò qui, su questo molo, per guardare quella nave che riprenderà il largo con l’unica missione che ha sempre avuto, rappresentare e difendere i diritti dei Lavoratori e delle Persone di questo Paese.
Buon viaggio Uiltrasporti e che il vento ti spiri sempre in poppa.