Il 18 luglio scorso è stato rinnovato il CCNL per i lavoratori del settore “Autostrade e Trafori” con decorrenza dal 1° luglio 2022 e scadenza al 30 giugno 2025.
L’accordo raggiunto prevede importanti novità sia da un puto di vista economico che normativo e rappresenta una grande conquista in questo momento storico in cui il costante aumento dell’inflazione, combinato con il rallentamento della crescita economica, sta riducendo drasticamente i salari reali in Italia.
È evidente, infatti, che qualsiasi aumento dello stipendio dei lavoratori non può che giovare al tessuto produttivo ed economico del nostro paese, contribuendo alla ripresa della domanda interna.
Nel merito delle novità introdotte nel CCNL va segnalato, innanzitutto, un aumento salariale, nel triennio, di 250 euro al livello C così suddivisi: 210 euro sui minimi tabellari ripartiti in 60 euro ad agosto 2023, 50 euro a gennaio 2024, 30 euro ad agosto 2024 e 70 euro gennaio 2025. Inoltre sono stati previsti 10 euro di incremento dell’IDR 2019 (Importo distinto della retribuzione) al livello C da gennaio 2024, per un importo complessivo di 25 euro, che diventano utili ai fini del calcolo del TFR. Ulteriori 30 euro sono di welfare per 12 mensilità per ogni anno a partire da gennaio 2024, per un importo complessivo annuo di 360 euro. Prevista a livello economico anche un ‘Una Tantum’ al livello C di 700 euro con la retribuzione di luglio 2023, oltre a 300 euro di welfare, sempre a titolo di “Una Tantum”.
Per la parte normativa l’intesa ha introdotto nuove disposizioni sui congedi per maternità e paternità, sulla normativa del full-time dei turnisti e del part-time, sul comporto per le gravi malattie, escludendo, altresì, qualsiasi forma di penalizzazione per i nuovi assunti nel settore.
Finalmente una adeguata retribuzione del lavoro per le lavoratrici ed i lavoratori del comparto nonché un’attenzione particolare a temi quali il welfare che molto spesso vengono messi in secondo piano.
Ne deriva, pertanto, che l’accordo raggiunto rappresenta un importante traguardo e che si colloca in un contesto storico in cui il anche Governo, con il taglio del cuneo fiscale, a partire dal 1° luglio 2023, permetterà a chi percepisce un reddito da lavoro più basso di avere più soldi sullo stipendio aumentando così il potere di acquisto.
Articolo16 e la Uiltrasporti, da sempre vicini alle persone e ai lavoratori tutti, auspicano che i risultati raggiunti si ripetano e si estendano anche agli altri comparti prossimi ai rinnovi contrattuali.