È ufficiale: il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo attuativo dell’Assegno Unico che interesserà sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi e che sarà erogato dall’INPS su domanda dei nuclei interessati. Entrerà a regime dal 2022 cosicché dal 1° gennaio potranno partire le domande per ottenere il beneficio economico mensile che avrà inizio dal mese di marzo di ciascun anno fino al mese di febbraio dell’anno successivo, secondo un criterio di progressività (importi naturalmente più bassi per redditi più alti) a tutte le famiglie con figli a carico: uno strumento che spetterà a tutti e per ogni figlio a carico, a prescindere da reddito e occupazione. Il testo di legge per l’assegno unico in favore di tutti i nuclei familiari con figli a carico ha così trovato il parere favorevole sia della Commissione Affari Sociali che della Commissione di Bilancio; per questo motivo il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il provvedimento confermando l’avvio da gennaio 2022 e prevedendo i primi pagamenti dunque nel mese di marzo.
Le novità riguardano l’importo spettante ai figli disabili nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 21 anni con una maggiorazione spettante che sale a 80,00 € mensili a fronte dei 50,00 € mensili previsti dal testo originario. L’assegno unico figli 2022 viene riconosciuto anche al compimento della maggiore età e l’importo viene definito e parametrato in base all’Isee e va da un massimo mensile di 85,00 euro (con un Isee che non supera i 15.000,00€) a un minimo di 25,00 euro. Nessuna famiglia quindi resterà fuori dal contributo che andrà quindi dai 25 agli 85 euro per i figli che hanno una fascia di età compresa tra i 18 e i 21 anni. Una maggiorazione ad hoc, di 20 euro al mese spetterà, indipendentemente dall’Isee, alle mamme under 21. A partire dal terzo figlio è prevista invece una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all’Isee, mentre i nuclei familiari con 4 o più figli riceveranno una maggiorazione forfettaria da 100 euro al mese in base sempre all’importo Isee. Se entrambi i genitori lavorano e l’Isee è basso, si avranno altri 30 euro in più, che si azzereranno oltre i 40 mila euro di reddito.
C’è un’altra novità: l’assegno unico continuerà ad essere riconosciuto ai figli sopra i 21 anni ma solamente se con disabilità: l’importo spettante andrà da 85,00 a 25,00 euro cosicché i genitori potranno, pur percependo l’assegno unico, continuare a beneficiare della detrazione per figli a carico. Insieme alla domanda andrà presentata anche la dichiarazione Isee e per chi non la presenterà verrà comunque corrisposto l’assegno al minimo. La domanda dovrà essere presentata all’Inps in via telematica o presso gli istituti di patronato entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta e l’Inps provvederà a riconoscere l’assegno entro sessanta giorni dalla domanda con un accredito su Iban o mediante bonifico domiciliato. Per i beneficiari del reddito di cittadinanza non sarà invece necessario presentare la domanda perché sarà comunque assegnato contestualmente al reddito.
La Uiltrasporti Campania, attraverso lo sportello Uilt’Assiste, sportello dedicato all’assistenza fiscale e previdenziale, aperto tutti i giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, è disponibile ad aiutare tutti coloro che saranno interessati a presentare la domanda e produrre i certificati Isee che occorreranno a richiedere il sussidio statale. Per qualsiasi informazione, per tutti i dettagli e per ricevere il supporto adeguato è possibile recarsi allo sportello presso piazzale Immacolatella Nuova, interno Porto – varco Duomo. Per ricevere informazioni via mail è possibile scrivere a: sportello@uilt.campania.it oppure telefonare al numero: 081/203424 – 348 3816486.