PROCIDA – Oramai è definitivamente lanciato il conto alla rovescia che, il 22 gennaio prossimo, porterà alla cerimonia inaugurale, primo di oltre 300 eventi che consacreranno l’isola di Procida quale Capitale Italiana della Cultura per il 2022.
«Per “Procida Capitale della Cultura 2022” presenteremo a fine novembre, insieme con il Comune di Procida, il programma delle iniziative ampiamente finanziate dalla Regione Campania». Così, nei giorni scorsi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che continua: «Mi dicono che il National Geographic ha dedicato una copertina a Procida, segnalata come una delle 25 mete turistiche da visitare il prossimo anno. E’ anche questo un primo straordinario risultato della campagna di promozione che abbiamo fatto su Procida». Infatti, nel numero di Ottobre 2021 del NATIONAL GEOGRAPHIC TRAVELER si legge: “Nel nostro porto non attraccano quasi mai quelle imbarcazioni eleganti, da sport o da crociera, che popolano sempre in gran numero gli altri porti dell’arcipelago; vi vedrai delle chiatte o dei barconi mercantili, oltre alle barche da pesca degli isolani”. E poi la piazza del porto deserta, le porte chiuse, gli abitanti schivi e diffidenti. Certo, le cose sono cambiate da quando Elsa Morante raccontava la sua Procida in L’isola di Arturo, negli anni Cinquanta.
Sono cambiate a tal punto che Procida si è guadagnata la nomina a Capitale italiana della cultura 2022, prima isola, primo centro “minore”. Ma la Procida di oggi – che ci racconta Antonio Politano in queste pagine – non è poi così dissimile da quella che evocavano le parole nostalgiche di Arturo Gerace, anche se “durante certi weekend, un esercito di barche si mette all’ancora di fronte a Corricella”. Vale dunque la pena esplorarla, questa piccola isola affollata di storie, magari scegliendo con cura tra le centinaia di eventi che la porteranno al centro della nostra vita culturale. Da una scrittrice a un’altra, da una minuscola isola a una metropoli tentacolare, il filo che ci porta da Procida alla Londra di Agatha Christie è come sempre la ricerca di percorsi alternativi, di atmosfere intime, di suggestioni. Così, dalla casa di Hercule Poirot a Charterhouse Square, ci lasciamo trasportare per la City in compagnia della regina del giallo, tra i luoghi dove ambientò le sue storie. A proposito di suggestioni, e di giornate da trascorrere visitando nuove mete, abbiamo selezionato dieci città europee dove vale la pena spendere qualche giorno, in questo autunno. E, data la stagione, dieci cantine dove assaporare vini di qualità e atmosfere da sogno. Per i prossimi weekend, non avrete che l’imbarazzo della scelta”.
Guglielmo Taliercio