Finalmente anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale avrà il suo “C.U.G.”. Dallo scorso novembre, infatti, è iniziata la procedura per la costituzione del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (C.U.G.). Come è noto, infatti, le modifiche, apportate nel 2010 all’art. 57 del D.Lgs. 165/2001, hanno stabilito che ogni amministrazione, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, debba costituire al proprio interno il C.U.G. – sostituendo ed unificando in un solo organismo le competenze dei comitati per le pari opportunità e dei comitati paritetici sul fenomeno del mobbing.
Questo cambiamento culturale, promosso dalla recente riforma della Pubblica Amministrazione, è sicuramente un passo necessario per pensare a nuovi modelli di organizzazione e a nuove modalità di lavoro efficienti e performanti. L’attenzione è mirata, innanzitutto, al benessere organizzativo, ai principi di pari opportunità e al contrasto verso ogni forma di discriminazione, di violenza morale o psichica, quali elementi imprescindibili per favorire l’ottimizzazione della produttività e per migliorare l’efficienza delle prestazioni lavorative. L’intento del legislatore, istituendo i Comitati, è stato senz’altro quello di diffondere tra i lavoratori del settore pubblico un cultura diversa, fondata sul rispetto e sulla reputazione, valorizzando, al contempo, le risorse umane per aumentarne la soddisfazione e la produttività. Ciò con l’obiettivo finale di favorire l’efficienza della Pubblica Amministrazione e avere nel settore pubblico l’erogazione di servizi efficaci ed innovativi.
A breve, pertanto, anche all’interno dell’Authority partenopea saranno promosse politiche di conciliazione vita privata/lavoro, indagini sul benessere lavorativo, codici etici e di condotta volti a prevenire le situazioni di discriminazione e a verificarne i risultati. Il Comitato, in base a quanto prescritto dalle direttive ministeriali sul tema, avrà una composizione paritetica e sarà formato da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative e da pari numero di rappresentanti dell’Amministrazione, nonché da altrettanti componenti supplenti, assicurando nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi. L’istituzione del C.U.G. rappresenta per l’AdSP un importante investimento e non un semplice adempimento burocratico, un nuovo strumento dalle grandi potenzialità che si spera riesca a creare, tra l’altro, un forte senso di appartenenza tra i dipendenti dell’Amministrazione portuale.
Lavorare in un ambiente sano ed armonioso, scevro da discriminazioni, disparità e ingiustizie è il desiderio di tutti i lavoratori e i cittadini visto che si vivono spesso, sulla propria pelle, spiacevoli episodi di emarginazione dal contesto lavorativo e di mobbing. Ci si auspica, pertanto, che il costituendo C.U.G., sebbene ancora in fase embrionale, sostenga il personale dell’AdSP segnalante in situazioni di disagio lavorativo, discriminazioni, molestie e mobbing; impegnandosi ad identificare ed indicare lo specifico interlocutore in grado di assicurare il supporto più adeguato e tempestivo possibile per la risoluzione delle problematiche. Perché ogni persona, ogni lavoratore, ha diritto a costatare che le questioni che lo riguardano siano trattate in modo imparziale ed equo.