Una buona notizia arriva per il comparto del Trasporto Aereo: è stata rinnovata la parte generale del contratto nazionale, “il pezzo” del contratto che contiene gli articoli riguardanti in particolare i diritti e le tutele per tutti i lavoratori di volo e di terra del trasporto aereo, compresi i controllori di volo. Dopo due anni si è raggiunto un risultato davvero importante, dopo una lunga trattativa che ha visto scendere in campo Assaeroporti, Assaereo, Assocontrol, Assohandlers, Fairo, Federcatering, Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Ugl Trasporto Aereo e si è giunti così ad un passo decisivo per la regolazione del mercato e la tutela dei dipendenti del settore. “È questo il coronamento di un processo democratico che le organizzazioni sindacali stipulanti hanno definito con i propri iscritti in modo trasparente” dichiara il Segretario Generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, “culminato con la grande partecipazione allo sciopero nazionale del 21 maggio scorso; e non segreto, come qualche sedicente associazione professionale asserisce”.
Un lavoro certosino che ha confermato la centralità del contratto nazionale come strumento di regolamentazione di tutta la filiera del trasporto aereo e di qualificazione del sistema delle relazioni industriali. Nessun dubbio sul fatto che il settore aereo sia un comparto purtroppo destrutturato, nessun dubbio sul fatto che questo risultato raggiunto rappresenti un buon inizio per regole certe che dovranno garantire stabilità al settore e un riferimento minimo normativo e salariale per tutti i lavoratori di terra e di volo. Tutti questi mesi di trattative hanno confermato il valore del CCNL di settore quale strumento regolatorio e si proseguirà successivamente alla definizione delle sezioni specifiche che completeranno il contratto, rendendolo esigibile e cogente. È ora indispensabile che il Governo si attivi a stabilire una legislazione di sostegno che vigili sull’applicazione di questo contratto in tutto il settore e che garantisca una corretta competizione sul mercato tra le imprese del Trasporto Aereo. Non è infatti da sottovalutare la situazione di una “insana” legislazione che regola il settore che ha incentivato una competizione spinta tra le compagnie che si è scaricata, attraverso la possibilità di pratica di forme estreme di dumping contrattuale, sempre e solo sui lavoratori. Perciò si chiede a gran voce una concreta legislazione di sostegno, che contrasti il dumping contrattuale presente nel settore che sta danneggiando seriamente sia le aziende di handling aeroportuale che i vettori e conseguentemente tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Serve un quadro regolatorio chiaro a salvaguardia della concorrenza leale, dell’occupazione e dei salari. E questa intesa conferma finalmente l’utilizzo di uno strumento normativo fortemente inclusivo di tutte le imprese che compongono la filiera. Sono state definite norme di armonizzazione tese a fornire concreta attuazione alle recenti modifiche legislative riguardanti le tutele sociali ed il mercato del lavoro, nonché a incentivare il costante confronto tra le parti con la valorizzazione dell’Osservatorio Nazionale del Trasporto Aereo. Ora si attende solo la stipula delle singole Parti Specifiche i cui negoziati saranno avviati nel breve tempo.