Fronte caldo per i lavoratori della Tangenziale di Napoli che da svariato tempo stanno denunciando l’atteggiamento incomprensibile dei vertici aziendali che sembrano essere completamenti disinteressati alle problematiche che attanagliano il comparto. Si era sperato che l’azienda avesse riflettuto sull’arroganza dei propri comportamenti autoritari e che avesse nel tempo assunto atteggiamenti più consoni ad un’Azienda di Servizi che vuole essere un esempio in una realtà così difficile come quella campana. E invece l’azienda cosa fa?
Non solo sembra fare orecchie da mercante nei confronti delle richieste dei lavoratori ma addirittura pensa di assumere comportamenti antisindacali rifiutando qualsiasi forma di dialogo con le organizzazioni sindacali, garantendo così solo un clima di grande sfiducia tra i lavoratori sempre più insofferenti. Le OO.SS. hanno così proclamato delle azioni di sciopero nei giorni 5 e 6 novembre scorsi per rivendicare la sicurezza negli ambienti di lavoro e degli automezzi, per denunciare un servizio offerto all’utenza sempre più scadente, per sbloccare il turn over tramite assunzioni del personale stagionale, per chiedere all’azienda un’adeguata valorizzazione delle risorse interne e per stabilizzare il personale part time. Assurdo che una Società come Tangenziale di Napoli non abbia a cuore gli interessi dei suoi lavoratori, assurdo che dopo insistenti richieste ancora il clima in azienda risulti rovente. I lavoratori hanno il diritto ad essere ascoltati, i lavoratori sono ormai stanchi di essere abbandonati nell’oblio totale. Non è possibile che il management aziendali continui a perpetrare in atteggiamenti arroganti senza avere nessun rispetto nei confronti dei lavoratori e di chi li rappresenta. Non è forse un valore imprescindibile, per un’azienda sana, interessarsi al personale interno, alle sue condizioni lavorative, al servizio che si offre all’esterno? Probabilmente per Tangenziale di Napoli non è così.
I lavoratori continuano a sentirsi sempre più mortificati da un’azienda che probabilmente nella gestione del personale sta rivelando delle grosse falle, sicuri che la comprensione per il lavoro che quotidianamente svolgono, in maniera seria e con grande professionalità, non esiste più. Questo è il trattamento che meritano? Solo e sempre richieste disattese. Poco è cambiato in questa azienda che negli anni, fino a quando al sindacato è stato riconosciuto il ruolo che meritava, nel normale gioco delle parti, sono stati raggiunti accordi di enorme importanza per lo sviluppo delle professionalità e per il futuro della Tangenziale di Napoli. Invece di passi in avanti non se ne fanno, anzi, si sta portando una situazione già critica all’esasperazione, con comportamenti aziendali ancorati a posizioni del tutto inaccettabili. Ciò che si auspica è sicuramente un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile e soprattutto un confronto immediato che riconosca al sindacato il ruolo che merita e ai lavoratori la dignità che spetta loro.
Antonello Guerrazzi