Livelli occupazionali e salariali salvi, l’Azienda Napoletana Mobilità verso il risanamento
Dopo 13 ore di dibattito e 42 emendamenti presentati dai consiglieri di opposizione, la delibera 132 del 15 marzo 2017, proposta al Consiglio Comunale di Napoli per l’aumento di capitale dell’Azienda Napoletana Mobilità con sottoscrizione delle quote azionarie da parte di Napoli holding e con misure a supporto dello stabile risanamento dell’ANM, è stata approvata a maggioranza. Ricapitalizzazione e risanamento dell’azienda ANM sono processi dunque ormai avviati. Per garantire la sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale del nuovo assetto societario, nonché della continuità aziendale, il Consiglio Comunale ha così deciso di procedere per il triennio 2015-2017 ad un aumento di capitale a mezzo conferimento di beni per un importo di circa 65 milioni di euro. Gli immobili in questione sono l’ex deposito di Posillipo, quello di Stella Polare in corso Arnaldo Lucci, la direzione generale in via Giambattista Marino a Fuorigrotta, il parcheggio Brin, l’ex deposito di Fuorigrotta e il deposito Croce Lagno.
Il contenuto del piano di rientro aziendale dell’Anm lo si conosceva ormai da un po’ e aveva destato non poche preoccupazioni già prima della presentazione “ufficiale” in Comune. Ma è bastato crederci per raggiungere l’obiettivo auspicato e scongiurare il pericolo del fallimento di questa azienda. ANM resterà pubblica, non ci sarà nessun taglio al salario dei dipendenti, trasferimenti ad altre aziende solo su base volontaria, tutte le condizioni per accettare il piano industriale dell’azienda non sono venute meno. Se la delibera non fosse passata non sarebbe stata garantita la continuità aziendale per ANM che registra un buco di 69 milioni di euro tra il 2015 e 2016. E il salvataggio in questione consiste proprio nei 65 milioni che il Comune conferisce ad ANM sotto forma di beni immobili, il primo passo verso la ricapitalizzazione aziendale. Nessun fallimento per l’azienda, anzi si può finalmente parlare di salvezza. Saranno inoltre garantiti 54 milioni l’anno dal Comune per il triennio 2017/2019 e il via libera all’aumento delle tariffe per la sosta e 10 centesimi in più ogni anno per il biglietto di corsa semplice, 1,10 euro dal 1 aprile del 2017, 1,20 euro nel 2018 e 1,30 euro nel 2019.
Una battaglia che ha visto come protagonisti le commissioni Trasporti e Bilancio, con l’assessore Calabrese e Palma, e l’assessore al Lavoro Enrico Panini e naturalmente l’azienda e le organizzazioni sindacali. Ora la ricapitalizzazione di ANM dovrà essere accompagnata da una serie di misure di risanamento e di rilancio da realizzare entro il 2019. L’azienda concentrerà la produzione, in ambito urbano, cedendo ad altro operatore il servizio suburbano ad eccezione di quello filoviario, saranno accompagnati alla pensione 140 dipendenti, riconvertiti 85, 69 dipendenti invece, su base volontaria, saranno ricollocati ad altre partecipate del Comune di Napoli, e sarà garantito l’efficientamento del personale con la riduzione dei costi.
Ma la cosa principale, quella più importante di tutte è che ai 2.700 lavoratori ANM e ai 1.500 operatori dell’indotto trasporti è stato garantito il proprio posto di lavoro. Nessun posto di lavoro è stato messo in discussione, tutti i livelli occupazionali sono stati garantiti, l’azienda non è fallita e questo per la Uiltrasporti Campania è un risultato di non poco conto. Si è spesso abituati a dare le cose per scontato, a credere che i problemi vengano risolti con uno schiocco di dita, ma nella realtà le cose non vanno proprio così. I lavoratori di ANM hanno scongiurato il pericolo di vedere la propria azienda fallita e le misure atte alla continuità aziendale saranno messe in campo tutte. In un momento di grave crisi per l’azienda si poteva anche pensare al peggio ma fortunatamente non è questo che raccontiamo. Il rilancio dell’azienda ANM deve avvenire, non sarà semplice raggiungere i risultati auspicati ma uno spiraglio di luce lo si intravisto e questo per il comparto dei trasporti, è una storia che va raccontata. Il futuro dell’azienda e del trasporto pubblico a Napoli è di rilevanza fondamentale, l’azienda è salva, si è evitato il disastro del fallimento, i livelli occupazionali e salariali sono garantiti. Scusateci se è poco..